In questa
Domenica, preludio alla Pasqua del Signore, la Liturgia ci
invita ad aprire
gli occhi per contemplare, con lo sguardo illuminato dalla
fede, il grande mistero dell’Amore che si sta compiendo. Per
Gesù è giunta la sua ora: tutto è pronto! Lo Sposo fa il suo
ingresso nella città amata dove desidera celebrare la Pasqua
con i suoi. Alla sera, nella sala alta, lo Sposo rivelerà
parole d’amore e stabilirà l’eterna alleanza incisa nel
cuore. Imitiamo le folle di Gerusalemme ed ...
Con la
celebrazione della Cena del Signore diamo inizio al Triduo
pasquale della Passione, Morte e della Risurrezione del
Signore, cuore di tutto l’Anno liturgico. Questa Liturgia ci
riunisce per ricordare e celebrare l'ultima Cena, durante la
quale Gesù istituì «il nuovo ed eterno sacrificio, convito
nuziale del suo amore», e quindi il sacerdozio ...
La Via della
Croce è la via della vita. Essa è al centro del mistero
della salvezza, del grande amore di Dio, il quale amandoci
ha dato per noi il suo Figlio. Seguendo Cristo, percorriamo
l'itinerario del dolore che sboccia in gioia, della
crocifissione che prepara la risurrezione, della morte che
si muta in vita.
Percorriamo e meditiamo questo cammino di salvezza in
comunione con la Chiesa, nella quale perennemente si rinnova
il martirio del suo Capo e suo Sposo ...
Nello spirito della Tradizione, la Veglia pasquale è la
Celebrazione liturgica più importante di tutto l’Anno.
Per antichissima tradizione questa è «la notte di veglia in
onore dei Signore» (Es 12,42), giustamente definita «la
veglia madre di tutte le veglie» (s. Agostino). In questa
notte il Signore «è passato» per salvare e liberare il suo
popolo oppresso dalla schiavitù; in questa notte Cristo «è
passato» alla vita vincendo la morte; questa notte è
celebrazione, memoriale del nostro «passaggio» ...
Alleluia, è Pasqua!
Ancora una volta il nostro sguardo e il nostro cuore sono
rivolti al mistero della fede: la morte e la resurrezione di
Cristo, nostro Signore e Salvatore. La Croce si staglia nel
cielo di tutti i tempi e di tutti i luoghi, mentre gli
eventi della storia continuano a rotarle attorno, spesso
senza senso e senza verità, specialmente quando l’uomo perde
il fulcro della sua esistenza e pone la sua fiducia su
realtà effimere e dannose alla sua anima e alla sua dignità.
Il cristiano mentre guarda la croce, contempla in
dissolvenza, alle sue spalle, Cristo risorto, quindi la
vittoria della vita sulla morte. Ecco perché nel cuore del
credente non c’è posto per la tristezza ma per la gioia con
la quale è invitato a contagiare il mondo.
La Croce, stoltezza per i pagani, diventa segno di sapienza
di Dio, di vittoria, luce e vessillo di Cristo risorto.
Essa, insanguinata dal supplizio della morte,
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