Oggi, 23 ottobre 2013, nel cuore dell'Anno della
fede, la nostra Chiesa diocesana (siamo circa duemilacinquecento)
si mette in cammino, pellegrina verso la Cattedra del Successore
di Pietro per pregare, ascoltare e far festa con Papa Francesco.
Nel pomeriggio, alle ore 15.00, celebreremo insieme l'Eucaristia
nella Basilica Vaticana, presso l'Altare
della Cattedra.
Andiamo insieme dal Vicario di Cristo per essere confermati nella
fede e per sentirci spinti con maggiore passione a testimoniare il
Signore Risorto nel nostro territorio. Un territorio
particolarmente bisognoso di uomini e donne innamorati di Cristo,
che sappiano, con l'aiuto dello Spirito di Dio, portare frutti e
porre segni concreti di speranza.
Andiamo insieme dal Vescovo di Roma, che presiede alla carità, per
imparare ad amare sempre di più i poveri e le tante forme di
povertà che la nostra Chiesa, in alcuni momenti, fa fatica a
riconoscere come "presenza reale di Cristo", che domanda di essere
accolto. Andiamo insieme dal Successore di Pietro per lasciarci
contagiare dalla concretezza del suo annunzio e dall'esempio della
sua vita, vissuta all'insegna della semplicità e lontano da
inutili e dannose esteriorità, che rischiano di svuotare
dall'interno il Vangelo che annunziamo, svuotandolo dall'interno.
Il nostro pellegrinaggio vuole manifestare la nostra concreta,
affettuosa e filiale devozione a papa Francesco; vuole dirgli la
nostra gratitudine per la gioia che ci sta restituendo di far
parte della Chiesa cattolica,
affidata da Gesù alle sue cure.
Viviamo l'esperienza del nostro pellegrinaggio dopo aver fatto
festa, dieci giorni fa, per la riapertura al culto della
restaurata nostra Chiesa Cattedrale. Incontrandolo, confermerò a
Papa Francesco il mio impegno a servire la Chiesa che è in Cassano
all'Jonio con rinnovata passione, certo dell'aiuto del buon Dio,
della protezione di Maria Santissima, della vostra preghiera e del
vostro affetto e stimolato dal coinvolgente esempio del Santo
Padre.
Sono felice di «essere in mezzo a voi confortato mediante la fede
che abbiamo in comune, voi ed io» (Rom 1,11-12).
Cassano all'Jonio, 23 ottobre 2013
+ don Nunzio
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