Per vivere bene questo particolare tempo di grazia ci viene incontro la
parola del Servo di Dio, Giovanni Paolo II:
<<Il culto reso all'Eucaristia fuori della Messa è di un valore inestimabile
nella vita della Chiesa. Tale culto è strettamente congiunto con la
celebrazione del Sacrificio eucaristico. La presenza di Cristo sotto le
sacre specie che si conservano dopo la Messa presenza che perdura fintanto
che sussistono le specie del pane e del vino deriva dalla celebrazione del
Sacrificio e tende alla comunione, sacramentale e spirituale. Spetta ai
Pastori incoraggiare, anche con la testimonianza personale, il culto
eucaristico, particolarmente le esposizioni del Santissimo Sacramento,
nonché la sosta adorante davanti a Cristo presente sotto le specie
eucaristiche. È bello intrattenersi con Lui e, chinati sul suo petto come il
discepolo prediletto (cfr Gv 13,25), essere toccati dall'amore infinito del
suo cuore. Se il cristianesimo deve distinguersi, nel nostro tempo,
soprattutto per l'«arte della preghiera», come non sentire un rinnovato
bisogno di trattenersi a lungo, in spirituale conversazione, in adorazione
silenziosa, in atteggiamento di amore, davanti a Cristo presente nel
Santissimo Sacramento? Quante volte, miei cari fratelli e sorelle, ho fatto
questa esperienza, e ne ho tratto forza, consolazione, sostegno! Di questa
pratica ripetutamente lodata e raccomandata dal Magistero, numerosi Santi ci
danno l'esempio. In modo particolare, si distinse in ciò sant'Alfonso Maria
de' Liguori, che scriveva: « Fra tutte le devozioni, questa di adorare Gesù
sacramentato è la prima dopo i sacramenti, la più cara a Dio e la più utile
a noi ».>> (Giovanni Paolo II, Ecclesia De Eucarestia)
La pratica delle QARANTORE, ispirandosi all’antica tradizione, si colloca
nel cuore della Quaresima.
Soprattutto nelle comunità parrocchiali del centro-sud e insulare è un
momento atteso, preparato e vissuto con entusiasmo spirituale e, vorrei
sottolineare, con fede. Quella fede genuina che porta la nostra gente a
stare inginocchio tante ore davanti al Santissimo Sacramento solennemente
esposto in adorazione e contemplazione della presenza viva Gesù Cristo in
corpo anima e divinità. Forte, dunque, è la sete che i nostri fedeli hanno
di Dio nonostante il disagio e il disorientamento globale.
Questo popolo di Castrovillari in adorazione, non composto soltanto
d’anziani, ma da giovani, adolescenti e persino fanciulli che estasiati si
fermano davanti al Santissimo, conferma che l’oggi e il futuro è nelle mani
di Dio.
Così composto, è questo il flusso continuo di fedeli che in questi giorni è
passato, si è fermato, ha pregato nella Chiesa dei Sacri Cuori.
Sabato, 3 marzo, con viva soddisfazione degli adulti, i giovani, già in
preghiera da due ore, hanno animata la liturgia di chiusura delle
QUARANTORE.
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