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FIGURE ESEMPLARI DI IMPEGNO CIVILE RELIGIOSO NELLA
DIOCESI DI CASSANO ALLO IONIO
Mons. Carmine SCARAVAGLIONE
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Non ancora si è spenta l’eco della
“settimana sociale” dei cattolici italiani, tenutasi a Pistoia e Pisa dal 18
al 21 ottobre scorso, e noi torniamo a battere il tasto, tanto importante ed
urgente del “bene comune” e dell’ “impegno civile”, in un mondo dove
l’individualismo e la chiusura in se stessi sembra essere il paradigma di
vita di tanta parte della nostra gente. Per grazia di Dio, con molte
eccezioni.
Dopo le relazioni del Cardinale Angelini, dell’On. Giulio Andreotti, di
Mons. Vincenzo Bertolone, tocca a me concludere, (a questo proposito, uno
dei più importanti biografi di Sant’Agostino, Peter Brown, racconta che,
quando il santo, anziano e stanco, decise di scegliersi un successore per la
sede di Ippona, scelse il presbitero Eraclio. Questi, alla sua prima
predica, avendo il santo alle spalle, seduto sulla cattedra, così esordì:
“Mentre il grillo stride, il cigno tace”).
Cercherò comunque di dare più che un elenco arido di nomi e di persone – che
ovviamente non potrà essere esaustivo – il volto di testimoni cristiani –
sacerdoti e laici – che hanno lavorato e lottato per una società più giusta
e umana, dove il bene comune e l’impegno civile, risultano un corollario
necessario di quella carità-agàpe a cui i cristiani sono chiamati per
vocazione.
Inutile ripetere che i principi permanenti della dottrina sociale cristiana
– dove si radicano il bene comune e l’impegno civile – si riducono
innanzitutto al principio della dignità della persona umana. Credo che
l’unica voce seria e concreta che faccia sentire oggi al mondo questa
necessità sia quella della Chiesa, e in modo particolare del Santo Padre
Benedetto XVI e del suo grande Predecessore, Giovanni Paolo II; dopo il
primo principio enunziato, seguono gli altri tre: il principio del bene
comune, della sussidiarietà, della solidarietà.
Facile è comprendere il principio della dignità della persona umana. (L’uomo
infatti – secondo una famosa definizione di san Tommaso - si configura come
“quod perfectissimum est in tota natura”, anche se la cultura odierna,
ideologicamente, pensa di poter trattare l’uomo alla stregua di un qualsiasi
oggetto.
Il principio del bene comune deriva dalla dignità, uguaglianza, unità di
tutte le persone e al bene comune deve riferirsi ... |
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