Pur tra i drammi di molte famiglie
italiane, i cui giovani sono scomparsi, vittime della più feroce
violenza, pur tra i tanti conflitti mondiali e le giuste proteste di
popoli oppressi, desiderosi di giustizia, libertà e di pace, pur tra le
numerose calamità naturali, il pericolo del nucleare e di una tecnica
che asservisce e distrugge l’umano, risuona ancora e forte l’annuncio
della speranza e della vittoria sul male e sul maligno: “Cristo è
veramente risorto dai morti! Alleluia! Alleluia!”. La potenza di Cristo
vivo sostiene le famiglie prostrate dal dolore, i poveri e i miseri
vessati dalla prepotenza, gli esclusi e gli emarginati della terra, i
delusi dagli inganni dell’edonismo ...
Fratelli e sorelle ci apprestiamo a rivivere, nell'ascolto della Parola,
l'ultimo tratto della vita di Cristo: dall'Orto degli ulivi
alla tomba scavata nel Giardino.
Via Crucis
Cammino di dolore, che Cristo percorre in obbedienza al
progetto salvifico del Padre. Cammino suo e nostro: «Se
qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda
la sua croce e mi segua» (Mt 16, 24).
Via Crucis
Spazio della rivelazione dell'Amore trinitario: del Padre,
che «ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio
unigenito» (Gv 3, 16); del Figlio, che ha amato gli amici
fino a dare la vita per essi (cf. Gv 15, 13) ; dello Spirito
di pace, di misericordia e di consolazione.
Via Crucis
Scuola di vita evangelica, dove il discepolo, volgendo lo
sguardo al Crocifisso, impara come si ami Dio sopra ogni
cosa e per i fratelli si spenda la vita; come il perdono
vinca l'offesa e con il bene si ricambi il male, come il
cuore si apra all'amico e dell'afflitto si lenisca la pena.
Via Crucis
Supplica per la riconciliazione e la pace, perché in Asia,
in Africa, in Medio Oriente cessino i gravi conflitti in
atto, cessi lo spargimento di sangue e, per l'azione dello
Spirito, si infranga la durezza del cuore e «i nemici si
aprano al dialogo, gli avversari si stringano la mano, e i
popoli si incontrino nella concordia» (Lit. Rom.)”
Sei giorni prima della solenne celebrazione della Pasqua,
quando il Signore entrò in Gerusalemme, gli andarono
incontro i fanciulli: portavano in mano rami di palma, e
acclamavano a gran voce:
Osanna nell'alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,
pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi, porte
antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Osanna nell'alto dei cieli:
Gloria a te che vieni,...
Ogni forma di vita per continuare ad esistere ha necessita
di soddisfare dei bisogni primari. Per l'uomo, sono del
mangiare ed il bere.
"Aver fame" significa provare il bisogno del cibo, elemento
indispensabile al mantenimento ed alla conservazione della
vita. (Es 16)
"Aver sete", significa provare il desiderio di una bevanda
che ci permetta di reidratare il corpo. Si tratta di un
bisogno ancor piu impellente della fame, e che, se non
soddisfatto, mette rapidamente l'uomo in pericolo di morte.
(Es 17)
Pertanto, mangiare ...
La Passione di Cristo è il punto di convergenza di tutta la
sua vita, Gesù l’ha chiamata: la sua “ora”, il suo
“battesimo”. L’ha scelta liberamente in obbedienza al Padre
e per amore degli uomini.
Oggi, Venerdì Santo, noi tutti che apparteniamo al popolo
sacerdotale della nuova ed eterna alleanza, con
raccoglimento pieno di venerazione, fissiamo gli occhi sulla
Croce.
Davanti a Gesù che muore in croce per noi non resta che il
silenzio. Un silenzio che ci aiuti a riconoscere il nostro
peccato, ma anche il dono della salvezza che Dio ha operato
in Cristo Gesù.
I tre momenti della Liturgia che ci apprestiamo a celebrare
(la proclamazione della Passione, l’ostensione della Croce e
la distribuzione dell’Eucaristia che stanotte abbiamo
adorato ...